“Nella
giornata di oggi si sarebbe dovuto svolgere lo sciopero della Polizia
Municipale dell'Unione dei Comuni,” spiega Gianni Frizzi
Consigliere del Movimento 5 stelle dell’Unione dei Comuni e del
Comune di Vinci, “ma il Prefetto di Firenze ha differito ad altra
data adducendo nelle motivazione la concomitanza della partita
Empoli-Inter.”
“Fermo
restando,” prosegue Frizzi, “che il compito di garantire la
sicurezza e l'ordine pubblico spetta ai Corpi di Stato, ma non entro
nel merito del differimento, piuttosto dell'accanimento della parte
politica che amministra l'intera Unione dei Comuni. Gli
articoli stampa fatti dal Sindaco Mangani con delega al personale nei
quali i Vigili vengono bollati come dei mercenari
e
pretestuosi
ci fa capire l'arroganza e la prepotenza che nelle ultime settimane
imperversa nei confronti dei Vigili.”
“In
qualità di presidente della 1° Commissione all'Unione dei Comuni,”
continua Frizzi, “ho assistito personalmente, avendo invitato una
delegazione della Polizia Municipale e i due Sindaci delegati Mangani
e Spinelli, all'ostilità e il rancore verso un corpo di polizia che
l'ultimo sciopero fatto risale al lontano 1984, trent'anni fa, quindi
incomprensibile. A due anni dalla nascita dell'Unione dei Comuni la
politica che ci amministra dal singolo comune allo stato centrale non
è riuscita ha costruire una struttura funzionale ai bisogni dei
cittadini e di chi ci lavora, nello specifico la Polizia Municipale
che conta al proprio interno circa 97 agenti, ad oggi è sprovvista
di funzioni fondamentali come: Ragioneria, Economato, Personale e
Manutenzioni.”
“E'
per questi motivi,” spiega Frizzi, “che i Vigili sono stati
costretti, loro malgrado, ad indire uno sciopero tentando di
accendere i riflettori su una struttura dimenticata dai nostri
Amministratori locali. I Vigili ogni giorno devono svolgere il
proprio servizio in condizioni di sicurezza pessime, dai mezzi di
trasporto molti dei quali da rottamare ai dispositivi di protezione
personale, 6 giubbetti anti proiettile per tutto il corpo,
all'assenza delle ricetrasmittenti attualmente in prestito dalla
Questura in occasione delle partite di calcio.”
“La
sicurezza,” conclude Frizzi, “deve essere un cardine fondante dei
nostri territori, se vogliamo che ogni cittadino si senta al sicuro,
in primis dobbiamo permettere di lavorare in sicurezza, se la
politica che ci amministra non lo ritiene necessario saremmo noi dai
banchi di opposizione che vigileremo per garantire un servizio
efficiente verso i nostri cittadini”.